La SEO o Search Engine Optimization è tutto quell’insieme di attività che servono a rendere visibile un sito sul motore di ricerca – in Italia al 97% delle volte Google (fonte: SEO Training) – ; tale visibilità è determinata da svariati fattori che vanno dal titolo del contenuto ad elementi come i link.
Si tratta di una “materia” multi-disciplinare, che nasce in seno a un algoritmo matematico ma che sottostà al grande ombrello del marketing, in questo caso “Search Marketing” e che quindi si lega alle abitudini degli utenti circa la navigazione online e alla ricerca di ciò che può soddisfare un bisogno.
Satisfaction Engine Optimization
Personalmente mi diverto molto a creare nuovi acronimi o parole che possono rimanere impresse (eh si, anche se magari possono poi risultare pacchiani!). Fra quelli di maggior successo, cioè oltre il circolo del bar, c’è la SEO intesa come Satisfaction Engine Optimization ovvero l’ottimizzazione del motore di.. soddisfazione.
Perché di base, fare SEO significa mettere in relazione la domanda di un utente, posta al motore di ricerca, alla risposta che questo dà e che sulla quale bisogna intervenire per rendere il proprio risultato (o quello del cliente) come il più congruente e utile possibile.
Permettimi di essere markettaro: ho proprio scritto un libro su questo concetto “Interceptor Marketing“. Ok, fine marketta torniamo alle cose In Topic!
Ora, non dico che quello Search sia il miglior canale di Marketing possibile, perché sarei arrogante come Mourinho ma senza lo stesso fascino, e infingardo come quello che ti dà il calcetto mentre l’arbitro non vede.
Il canale Search è il canale più diretto, il più utilitaristico. Per un motivo ben preciso.
SEO e Stato Mentale dell’utente
Perché quando l’utente fa una ricerca su Google, in quel preciso istante, sta cercando di risolvere un problema.
Farsi trovare in quel momento – proprio a livello psicologico – può aumentare le possibilità di una conversione (una vendita, una richiesta di preventivo, una visita) in quanto non si tratta della navigazione “distratta” in altri momenti, magari più “sociali” ma è spinta dai venti del bisogno.
Ecco, questo è il vero valore aggiunto della SEO: l’attimo concreto dell’offrire qualcosa nel momento stesso in cui è richiesta.
Tu cosa ne pensi? Sei più per un approccio “social”? Parleremo anche di questo, ti anticipo 🙂